Shantidas

Marc Sinniger (1956)

(traduzione libera della poesia scritta per raccontare il suo incontro con Shantidas)

E’ in questa vecchia terra della Linguadoca che un giorno incontrai Shantidas, Servitore di Pace*.  Nella mia memoria lo vedrò sempre così, seduto davanti all’ovile nell’ora del tramonto.  Mi apparve allora come un patriarca tornato dal passato per suonare il rappel (il richiamo), poiché i tempi erano maturi per risalire nell’Arca e, certamente per ognuno di lasciare la propria cappella.

“Rivoluzione senza rivoluzione interiore non è che un buco nell’acqua.  Prima di cambiare il mondo, prova a cambiare te stesso, dove il male abbonda.  Niente in verità è superiore all’Amore.  La Carità inizia da sé-medesimi.  Delle future messi questo è il seme”

 

*Questo nome è stato dato a Lanza del Vasto (1901-1981) da Gandhi (1869-1948), quando viveva presso di lui, tra il febbraio e l’aprile del 1937, durante il viaggio in India di cui parla nel suo libro “Pèlerinage aux sources”(Pellegrinaggio alle sorgenti), Denoël 1943.