Rien qui ne soit tout (Viatique, Livres VIII et IX)

Nulla che non sia tutto (Viatico, Libri VIII e IX)

Dopo le vette raggiunte dal libro precedente, in questo testo traspare una specie di affanno. Il Libro VIII è corto, disperso, meno convincente, Il Libro IX, che tratta quasi esclusivamente del tema del ridere, è quasi cinico. Ma più che una caratteristica del periodo in cui viene scritto (1926), vi vediamo l’effetto dell’età di un autore che, oramai, fa fatica a scrivere e la sua vedovanza peggiora questa difficoltà. Lanza non riuscirà più a pubblicare i suoi Viatici. Prepara in parte l’edizione del Viatico X, e lavora sui testi che possiede pensando probabilmente che altri termineranno questo compito.