Les Facettes du cristal

Conversazioni avvenute durante l’estate del 1978. In uno stile diretto, forbito di erudizione poetica, l’autore condivide con il suo interlocutore la sua passione per il linguaggio. Versi inediti si fondono, vecchi e nuovi, in italiano e in francese, ma anche ricordi personali, confidenze spirituali e alcune preziose intuizioni teoriche.

Presentazione, di Anne Fougère
Queste conversazioni si tennero a La Borie Noble nell’autunno 1978. Riguardarono essenzialmente “la letteratura”, lo scrittore Shantidas. Lanza aveva accettato con entusiasmo l’idea di fare questo libro di conversazioni con Claude-Henri Rocquet, benché avesse già iniziato con René Doumerc Dialoghi con Lanza del Vasto, che trattavano però maggiormente della filosofia dell’autore. Fu Pierre Parodi a consigliare a Claude-Henri Rocquet di volgere l’attenzione piuttosto sull’aspetto letterario di Lanza per evitare che i due libri trattassero argomenti similari, e anche per dare l’occasione a Lanza di parlare di ciò che gli stava maggiormente a cuore. Fu sempre lui a consigliargli di non perdere tempo dato che Lanza era ancora in buona salute. I temi scelti: la poesia, l’arte poetica, le etimologie, l’arte, il teatro e la musica, la forma, l’architettura, la filosofia, Luc Dietrich, Daumal, Gurdjieff, l’Arca, il Larzac… Questo libro è insomma “l’ultimo libro” di Lanza del Vasto. L’opera contiene un quaderno-foto, grazie a Michel Random, e molti testi di Lanza. E’ esaurito da molto tempo, ma  qualche esemplare è forse disponibile presso la comunità dell’Arca della Borie Noble. Il manoscritto (e il suo file) per una ristampa sono pronti (senza quaderno-foto e estratti di testi di Lanza) : è in attesa del suo prossimo editore.

La prefazione di Claude-Henri Rocquet (PDF - 158 ko)