Esposizione di opere di Lanza del Vasto presso il Café Dorothy a Parigi
Dal 1° febbraio al 31 maggio 2020, il Café-atelier Dorothy di Parigi accoglie una esposizione di opere di Lanza del Vasto. Inaugurata da una conferenza di Benoit Huyghe, membro dell’Associazione, l’esposizione è stata sospesa a causa del confinamento Covid 19 ma verrà riaperta appena possibile.
Lanza del Vasto torna a Parigi ! Vi ricordate, succedeva alla fine della seconda Guerra mondiale : i primi amici dell’Arca si riunivano con Lanza del Vasto a Parigi e cominciavano a sognare una vita comunitaria rurale, mentre venivano iniziati all’artigianato e si fortificavano attorno al Vangelo commentato da Lanza (Le Commentaire de l’Evangile – Il Commento ai Vangeli (non ancora tradotto e pubblicato in Italia- ndt)). Poi con l’esodo dalla città, il sogno ha preso carne. Ma campagna e città sono lontane, e Parigi è rimasta solo un luogo di passaggio per Lanza: per un’opera teatrale alla chiesa di Saint-Sernin (La Passion – La Passione), o all’occasione di azioni non-violente, o per la sua bella conferenza a Notre Dame (1977).
Dopo la sua morte, la figura e il messaggio di Lanza del Vasto vengono progressivamente dimenticati dalla nostra capitale. E gli uomini, seduti comodamente nella giostra del Progresso, hanno accelerato la cadenza e si sono inebriati della sua velocità… Oggi le nostre società si risvegliano realizzando che le cose si stanno volgendo al peggio, che il sogno si sta trasformando in incubo; che forse è ora di prendere altri orientamenti dato che il nulla di ogni vita interiore conduce ineluttabilmente all’annientamento di ogni vita esteriore.
E’ in questo contesto che i nostri amici del Dorothy Caffè hanno accolto, fin dall’inizio di febbraio, l’esposizione di opere pittoriche di Lanza del Vasto, accompagnata, al momento dell’inaugurazione, da una conferenza sulla vita comunitaria. Il momento attuale e gli interrogativi che pone si prestano bene oggi a questa riscoperta, ed ecco che Parigi apre nuovamente le sue porte a Lanza. Cosa desiderare se non che venga ascoltata la voce di saggezza che Shantidas le propone ?
Una serata di esposizione-conferenza ha inaugurato l’evento. Il fine: partire sulle tracce di Lanza del Vasto e scoprire la comunità dell’Arca fondata nel 1948 per “creare, nel cuore delle nazioni, delle piccole isole di vita fraterna” e “opporre la loro pace all’agitazione del mondo”. La conferenza riguardava in particolare la comunità dell’Arca di Gwenves.
Dorothy Day e i "Catholic workers" : i nostri cugini americani…
"Così avviene della fede: senza le opere, la fede muore" (San Giacomo). Lanza del Vasto e la sua contemporanea Dorothy Day, dopo la loro conversione al cristianesimo, hanno ambedue cercato la vita che corrispondeva al suo messaggio. Quando si incontrarono a Roma nel 1963, le loro rispettive intuizioni si erano già cristallizzate : "ciascuno di noi riconobbe quanto l'opera dell'altro fosse parente della propria", scrisse Lanza del Vasto in uno dei numeri delle Nouvelles de l'Arche del 1980.
Un compagno dell'Arca in visita alle comunità dei "Catholic workers" negli Stati Uniti si stupì di trovare una foto di Shantidas nella loro sala comune. Sottolineiamo anche noi i punti di convergenza in questa ricerca di cristianesimo in atto : vita comunitaria, lavoro manuale, povertà volontaria, comunità rurale come ricerca di senso, azione non-violenta, il tutto alimentato e reso possibile dal fervore della fede e la preghiera.
Per chi desidera approfondire, la sua autobiografia, La longue route (La lunga strada), è appena stata ripubblicata dalle Editions du Cerf. Alcuni giovani, colpiti da questo personaggio,hanno fondato a Parigi un caffè associativo, solidale e militante. Essi hanno gentilmente accolto l'idea di esporvi i quadri di Lanza del Vasto: segno che l'amicizia che li legò vive tutt'ora nei loro figli spirituali.
Il café-atelier Dorothy è un luogo associativo di incontri spirituali e alternativi, fondato da un gruppo di cristiani nel 2017 nel quartiere di Ménilmontant a Parigi. Rende omaggio a Dorothy Day (1897-1980), militante a favore dei diritti umani e della giustizia sociale, importante personalità del movimento non-violento negli Stati-Uniti. Lanza del Vasto, che l'ha conosciuta, aveva di lei grande stima.
Temporaneamente interrotta dall’epidemia del coronavirus, l’esposizione itinerante su Lanza del Vasto verrà, speriamo, riaperta quanto prima… e, forse, presentata in altri luoghi della nostra capitale, perché no? Chi fosse interessato a proporci luoghi eventuali non esiti a contattarci, sarà il benvenuto!
Nota: due interviste a scrittori di primo piano sono state realizzate al café Dorothy proprio prima dell’inizio della crisi nella sala dove sono esposti i quadri di Lanza – visibili in fondo alla sala.
L'intervista al filosofo Fabrice Hadjadj :
L'intervista con l'editore e teologo Jean-François Colosimo :